“Come con arte va preparato,
così con arte va bevuto”
(Abd el Kader, XVI secolo)
Per molti, il caffè non rappresenta una semplice consuetudine, ma un momento di profondo piacere. Ciò ha determinato un intenso studio sui suoi rischi e benefici. C’è, infatti, chi si occupa di studiarne il rapporto con la salute umana, chi ne indaga le caratteristiche organolettiche e chi, addirittura, ne studia gli aspetti psicologici. Ecco qualche pillola di saggezza…
Nei bambini, in linea di massima, la dose quotidiana di caffeina non dovrebbe oltrepassare i 100 mg, limite facilmente valicabile con una bevanda tipo cola e con un pezzo di cioccolato fondente. Tale limite può essere raggiunto anche ingerendo 10 lattine di coca cola, 8 tazze di cioccolata calda o 400 grammi di cioccolato extrafondente.
Per questo motivo occorre sempre fare un attenta valutazione dell’effetto sinergico e cumulativo dei vari alimenti e farmaci.
Nelle donne in gravidanza, che metabolizzano la caffeina più lentamente, le raccomandazioni di EFSA considerano sicura per il feto, un’assunzione di caffeina fino a 200 mg.
Infatti, numerosi studi dimostrano che un consumo moderato di caffè non ha effetti negativi né sulla salute del nascituro né su quella della gestante.
Ed infine, qualche curiosità…
Del caffè non si butta nulla.
Il suo infuso corroborante lo si beve e i suoi fondi possono essere utilizzati in casa o giardino. È un repellente ecologico contro le formiche e le lumache, può essere utilizzato come concime per le piante, posto nel frigorifero attira i cattivi odori e infine si può utilizzare per ravvivare il colore castano dei capelli.
Bruciare (in sicurezza) il fondo di caffè usato ed asciutto, allontana le vespe!
Per saperne di più: http://www.ideecongusto.it/conosci-il-caffe-settembre-2015/
E-Book a cura della Dott.ssa Nicoletta Paolillo
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