Perché al dolce proprio non sappiamo dire di no? La risposta è nella nostra mente!
Perché le verdure ci annoiano e per il dolce troviamo sempre un pò di spazio, anche quando siamo sazi? Quante volte ci siamo sentiti in colpa per non aver saputo resistere ad un invitante bignè, ad una fetta di lucidissima Sacher o, più banalmente, quante volte abbiamo affondato il cucchiaino nel barattolo della Nutella e ci è sembrato di non riuscire a smettere, tanta era la gratificazione che abbiamo ricavato nel lasciarci andare a quella irresistibile, ghiottissima tentazione? Ecco, la parola chiave è proprio “gratificazione”. Eh sì, perché se davanti ad un alimento dolce non riusciamo a trattenerci e ci sembra che la nostra golosità aumenti ad ogni boccone, un motivo c’è: no, no, tranquilli, non significa che siamo degli inguaribili golosoni e che faremo, prima o poi, la fine di Ciacco*, in quanto il vero colpevole è… il nostro cervello. Sì, è esattamente così: è la nostra mente che ci trascina in un pericoloso vortice di abuso di zucchero.
La scienza ha pienamente dimostrato l’esistenza di una strettissima relazione tra consumo di zucchero e cambiamenti a livello cerebrale, i quali pare siano i veri responsabili nel rafforzare un consumo non equilibrato di questi stessi cibi.
Quando mangiamo alimenti ricchi di zuccheri è come se, per certi versi, introducessimo nel nostro organismo una “droga” in grado di agire a livello dei nostri circuiti cerebrali, inducendo un elevato rilascio di dopamina, una sostanza in grado di farci provare una profonda gratificazione, procurandoci una sensazione di benessere, soddisfazione e appagamento. Ma la cosa ancora più allarmante è che, oltre a scatenare il rilascio di dopamina, il consumo prolungato e costante di cibi ricchi di zuccheri abbassa i nostri livelli di “sensibilità”, rendendoci sempre più “assuefatti” all’effetto gratificante scatenato all’inizio. Tradotto, più mangiamo dolci e meno dopamina viene prodotta, rendendo questa esperienza sempre meno gratificante, cosa che ci spinge a consumare quantità sempre maggiori di zucchero trascinandoci in un circolo vizioso (nel vero senso della parola) con possibili effetti devastanti per il nostro giro vita, e di conseguenza per la nostra salute!!
A chi non è mai capitato di cominciare a consumare quotidianamente dolci ed avvertirne man man un bisogno sempre crescente? Come se, in qualche modo, non se ne potesse più fare a meno? Ebbene, è proprio per questo motivo che alcuni studiosi hanno accostato l’effetto che gli alimenti ricchi di zuccheri hanno sul nostro cervello a quello scatenato dall’uso di vere e proprie sostanze stupefacenti, poiché pare che la reazione fisiologica del nostro organismo sia effettivamente paragonabile.
Tuttavia, è bene ricordare che il consumo di alimenti ricchi di zuccheri andrebbe fortemente limitato, tanto che tale raccomandazione rientra a pieno titolo nelle 12 Raccomandazioni stilate dal WCRF (Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro), ovvero delle regole indispensabili da seguire al fine di mantenersi in buona salute per tutta la vita. Non dimentichiamoci, infatti, che nonostante i cibi ricchi di zuccheri, come pure quelli ricchi di grassi, siano in grado di scatenare un gradevolissimo effetto al palato (e non solo, come abbiamo appena visto), sono degli alimenti in grado di influire pesantemente sull’aumento del tasso di obesità. E proprio nella famosa lista delle 12 “raccomandazioni d’oro” per il nostro benessere compare, non a caso, quella di mantenersi quanto più possibile snelli per tutta la vita.
Ci appare evidente, quindi, come il costante consumo di cibi dolci ed un buono stato di forma fisica non vadano troppo d’accordo. Per cui, va bene concedersi un dolcetto una volta ogni tanto (e d’ora in poi nessuno potrà dirci che è una scusa quella per cui, quando siamo giù di morale, consumiamo un pezzo di cioccolata o un muffin perché abbiamo bisogno di gratificarci), ma facciamo sempre in modo che le gioie del palato non offuschino il buon senso e che la morigeratezza ci guidi verso un consumo equilibrato di questo genere di cibi.
Dott.ssa Silvia Foti
Dott.ssa in Biologia
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*Citazione su Ciacco
« Voi cittadini mi chiamaste Ciacco:
per la dannosa colpa de la gola,
come tu vedi, a la pioggia mi fiacco. »
(Inferno VI, 52-54)
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