Come si fa? Piccoli consigli per tagliare i cibi

Maneggiare gli alimenti, pulirli e tagliarli in poche mosse grazie ai consigli di Idee con Gusto. “Come si fa?” è una piccola rubrica per svelare qualche segreto. Una premessa è, però, doverosa. Un occhio di riguardo deve essere sempre considerato nel caso degli alimenti destinati ai bambini per questioni di sicurezza. Suggeriamo di guardare questo video ed il poster con le istruzioni sulla Sicurezza a Tavola > video e poster

AGRUMI – Il modo migliore è tagliare la base inferiore e la base superiore del frutto; poi effettuare dei tagli dall’alto verso il basso tenendo il frutto con le sezioni tagliate verso l’alto/basso, quindi tagliare la buccia in senso perpendicolare rispetto alle sezioni già tagliate. Lungo il frutto effettuare 3-4 tagli che faciliteranno l’eliminazione della buccia a spicchi. Poi tagliare il frutto sbucciato a rondelle (ad esempio per le insalate) o a spicchi.

ASPARAGI – Lo strumento da usare è il pelapatate. Afferrare l’asparago subito sotto la punta (tenendola verso l’alto); la punta è la parte più tenera da proteggere dalla pelatura. Pelarlo dal punto in cui si afferra, andando verso il basso, in modo da eliminare le protuberanze del gambo. Lavare gli asparagi in acqua fredda, per poi tamponarli e conservarli in un panno umido.

CAROTE, CETRIOLI, PATATE – Lo strumento da usare è il pelapatate. Afferrare il vegetale con il pollice e l’indice o tenerlo sul palmo della mano; passare la lama del pelapatate su tutta la lunghezza del vegetale. Per le carote ed il cetriolo tagliare le due estremità, mentre per le patate avere l’accortezza di immergerle in acqua in attesa dell’utilizzo.

CAVOLFIORI – Eliminare le foglie esterne più dure e la base, molto dura, e praticare sulla sezione restante un taglio a croce per agevolare la cottura. Questa pratica si usa anche per le cime di rape ed i broccoli ad esempio. Il cavolfiore può essere cotto sezionandolo in due o quattro parti, in base alla grandezza e al tipo di risultato finale che si intende raggiungere. Non si esclude, infatti, di optare per sezioni più piccole se si vuole unire alla pasta.

CAVOLI – Come per il cavolfiore, eliminare le foglie esterne più dure per raggiungere quelle più tenere. Non sprecate però! Anche nel caso della base, rimuovere la parte più dura e praticare un taglio a croce. Tagliare in quattro e immergere il cavolo in acqua acidificata per far uscire gli eventuali insetti nascosti tra le foglie.

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A cura di: Lucrezia Balducci
Fonte: Gambero Rosso – Città del Gusto e altre fonti citate nei link

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