Siamo in estate e la calura estiva porta tutti a sudare maggiormente. Come ormai in molti sappiamo, attraverso la sudorazione vengono eliminati acqua e sali minerali.
Ma cosa sono questi sali di cui si sente spesso parlare?
Sono molecole che abbiamo nel nostro corpo, ma che non produciamo, bensì le incorporiamo attraverso il cibo (acqua, frutta, verdura, cereali, carne, pesce ecc).
Ogni singolo minerale è indispensabile per il nostro benessere (rappresentano rappresenta circa il 4% del peso corporeo) e la perdita, attraverso ad esempio il sudore, se non reintegrata, può avere vari effetti negativi sul nostro corpo.
In che quantità ne abbiamo bisogno?
Il nostro corpo ogni giorno necessita di specifiche quantità, per questo motivo vengono suddividi in più categorie:
- Macroelementi (calcio, cloro, fosforo, sodio, potassio, magnesio e zolfo): maggiore di 100 mg/giorno;
- Microelementi (Ferro, Rame, Zinco, Fluoro, Iodio, Selenio, Cobalto, Manganese, Molibdeno) : compreso tra 1 e 100 mg/giorno;
altri vengono assunti tramite gli alimenti, in quantità infinitesimali (oligoelementi), di alcuni si conosce anche la tossicità (nichel e arsenico).
Come integrarli?
L’integrazione dei sali persi con il sudore è possibile farla in vari modi. Io consiglio dall’iniziare con la scelta giusta del tipo di acqua specifica (vedi ebook sull’acqua) mangiare molta frutta e verdura di stagione (madre natura non fa nulla a casa, ci dà in queste stagione diversa frutta e verdura, ricca di acqua e sali) (vedi il calendario della stagionalità). Se si sceglie di integrare con delle bevande “home made” si possono appunto abbinare al tipo di acqua scelto, diversi tipi di frutta e verdura. Lasciando spazio alla fantasia ed al gusto, l’importante è non aggiungere sale da cucina, come in molti casi si legge su internet oppure ci viene consigliato. Il motivo è molto semplice.
Sali e sale da cucina, sono la stessa cosa?
Senza entrare troppo nello specifico, il normale sale da cucina è formato da due molecole il sodio (Na) ed il cloruro (Cl), entrambi appartenenti alla categoria dei macro elementi. Integrare solo questo sale, aggiungendolo alle pietanze, non ci porta a coprire il fabbisogno giornaliero di TUTTI in sali minerali di cui abbiamo bisogno. Quindi bere un semplice bicchiere di acqua con del sale da cucina oppure aggiungerlo alle nostre bevande, non ha alcun senso, anzi potrebbe anche essere nocivo (clicca qui per saperne di più).
Perché potrebbe essere dannoso?
Il sodio è un elemento che noi normalmente già incorporiamo in quantità superiore al nostro fabbisogno (2 mg al giorno), attraverso vari cibi (soprattutto quelli industriali). E’ infatti l’artefice della odiosissima ritenzione idrica e gonfiore, presente soprattutto nelle donne. Inoltre aggiungendolo in questo modo “casareccio” può essere un grave rischio per chi soffre di pressione alta (la farebbe aumentare maggiormente!).
Quindi se necessitiamo di ulteriori sali, oltre quelli integrati con una corretta alimentazione, è possibile fare un’integrazione specifica attraverso dei buoni integratori salini, esistenti in commercio (leggere le etichette e scegliere quelli contenenti essenzialmente i sali e non ulteriori sostanze). E’ comunque opportuno che la scelta della tipologia e della quantità di integratore da assumere avvengano sotto il controllo di un medico. Ogni integratore salino in commercio è adatto a specifiche persone.
A cura della Dott.ssa Nicoletta Paolillo, biologa ricercatrice
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